Appuntamento al buio
- Nunzio Campanelli
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COMMENTO
Una "Dark Lady" di troppo per i miei gusti, nel senso che lo stereotipo abbondantemente inflazionato del vampiro che nell'attimo topico dell'abbandono sporge i canini per sottrarre il fluido vitale alla vittima designata a me non pare davvero un "coup de theatre", quanto piuttosto un adagiarsi su un genere che ha certamente conosciuto momenti migliori. Quindi, esplicitando, il racconto non mi è piaciuto molto, se non per la scrittura, alla quale dedico un plauso.
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Re: Appuntamento al buio
Sì, lo è.Francesca Facoetti ha scritto: ↑11/01/2019, 16:23COMMENTO: non ho capito se è un vampiro, cmq particolare racconto nel senso che mi piace un pochino
Re: Appuntamento al buio
Grazie per il tuo tempo e per la tua opinione, Nunzio. Il racconto in sé è stato più un esercizio a "darsi una regolata" che altro, a lavorare con un limite autoimposto, soprattutto in virtù del fatto che - come hai giustamente notato - il finale non è il massimo dell'originalità (ma sfido chiunque a essere originali, specie in questo campo). Per ovviare al problema ho quindi cercato di dare "altro" al lettore, di modo che, pur in presenza di un finale... chiamiamolo standard... si sentisse egualmente attirato dal testo. In ogni caso, grazie ancora per il commento e, soprattutto, per la sincerità. Alla prossimaNunzio Campanelli ha scritto: ↑11/01/2019, 17:40Una "Dark Lady" di troppo per i miei gusti, nel senso che lo stereotipo abbondantemente inflazionato del vampiro che nell'attimo topico dell'abbandono sporge i canini per sottrarre il fluido vitale alla vittima designata a me non pare davvero un "coup de theatre", quanto piuttosto un adagiarsi su un genere che ha certamente conosciuto momenti migliori. Quindi, esplicitando, il racconto non mi è piaciuto molto, se non per la scrittura, alla quale dedico un plauso.

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- Foglio bianco
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commento
L’autore ha un dono: la capacità di sintetizzare (o, se preferiamo, quella di sviluppare) in poche righe uno spunto. L’idea madre è (e non lo dico con tono denigratorio) logora; l’abilità di Draper è consistita nel rivalutarla in un’ottica innovativa e con un’evoluzione insospettabile fino al suo svelamento finale. Prova eccellente.
Re: Appuntamento al buio
Grazie per la considerazione, Stefano, e perdonami se sul tuo racconto - che ho apprezzato tantissimo - non ho lasciato alcun commento. E' la prima volta che mi capita di non farlo, ma proprio non avrei saputo cosa puntualizzare, in positivo o in negativo. L'ho trovato perfetto così com'era, e soprattutto intimo, data la tematica. Approfitto perciò di quest'occasione per dirti che mi farà molto piacere rileggerti nella prossima gara stagionaleStefano Giraldi Ceneda ha scritto: ↑20/01/2019, 11:46L’autore ha un dono: la capacità di sintetizzare (o, se preferiamo, quella di sviluppare) in poche righe uno spunto. L’idea madre è (e non lo dico con tono denigratorio) logora; l’abilità di Draper è consistita nel rivalutarla in un’ottica innovativa e con un’evoluzione insospettabile fino al suo svelamento finale. Prova eccellente.

- Gabriele Ludovici
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Commento
Non avevo intuito l'epilogo, il che sicuramente è un punto a favore del racconto che, nella sua brevità, comunque dipinge un quadro esauriente della situazione. Ritmo incalzante e personaggi caratterizzati, di sicuro non era facile nell'arco di così pochi caratteri 

Re: Appuntamento al buio
Grazie Gabriele, alla fine ci si deve provare sempre, anche davanti a storie che magari sembrano impossibili da buttare giù. Ci ribecchiamo presto sul tuo racconto 

Re: Appuntamento al buio
Grazie per essere passato, Sax. E soprattutto grazie per i consigli su come aggiustare il tiro, quelli più di tutto sono sempre i benvenuti. Al momento sto lavorando a qualcosa che,.guarda caso, penso si stia muovendo sulla base di mie considerazioni che sono molto vicine al tuo giudizio, oltre che per alcuni versi anche agli autori che hanno precedentemente commentato. Ti ringrazio anche per il bel voto, fra l'altro, neanche a farlo a posta è lo stesso che ho lasciato io. Alla prossima!
- Massimo Baglione
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Re: Appuntamento al buio
No, può essere dato in qualsiasi momento.Jazz Writer ha scritto: ↑31/01/2019, 10:18spero che non sia obbligatorio farlo nello stesso momento del commento...
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Tema del racconto sfruttato molte volte e spesso prevedibile ma comunque ben impostato dall'autore e scritto in modo scorrevole. Dialoghi plausibili e scrittura chiara e elegante. Naturalmente in un racconto molto breve l'importante è soprattutto l'idea che sebbene già usata viene comunque proposta in modo piacevole.
Re: Appuntamento al buio
Grazie milleAACiola ha scritto: ↑31/01/2019, 13:00Tema del racconto sfruttato molte volte e spesso prevedibile ma comunque ben impostato dall'autore e scritto in modo scorrevole. Dialoghi plausibili e scrittura chiara e elegante. Naturalmente in un racconto molto breve l'importante è soprattutto l'idea che sebbene già usata viene comunque proposta in modo piacevole.

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- Foglio bianco
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Commento
Appuntamento al buio, titolo azzeccato nel contesto descritto.
Un’anima corrotta e ferina tende una trappola alla sua vittima, per cibarsene e così poter continuare il suo miserabile errare eterno.
Divertente ed al contempo significativa la descrizione dell’anima che per metà svanisce e per metà guizza nell’occhio gemello. Anima priva di sentimento umano positivo, sottomessa, ai suoi meri bisogni carnali e alla sua indole opportunistica, calcolatrice ed egoista.
Meno chiara la descrizione delle cicatrici presenti sul braccio di Moira, questo aspetto inserisce nel racconto un mistero che incuriosisce e sarebbe interessante scoprire a posteriori con l’aiuto dell’autore.
Altrettanto divertente il finale dove lo sprovveduto ed ingenuo “predatore” barcollante si trasforma in preda.
La morale è chiarissima: Ogni simile cerca il suo simile ed alcune volte inganna il suo simile.
Sebbene la vittima possa essere stata attirata nella trappola, forse spinta, anche da un barlume di luce indotta da quel sentimento chiamato Amore. Spesso non scindibile o immediatamente riconoscibile da noi esseri umani, qualora misto ad un forte desiderio carnale o alla nostra indole interessata ed egoista. E’ più probabile che la vittima sia stata ingannata proprio da questa sua stessa debolezza.
Ogni essere umano ha una componente bestiale ed una spirituale.
E’bene che ognuna di queste componenti riesca a tenere a bada l’altra, così da raggiungere l'equilibrio che ci permette di distinguere proprio tra Amore ed opportunismo.
Diversamente non siamo troppo diversi dalla ammaliatrice Moira, anzi siamo ad essa molto simili.
Un’anima corrotta e ferina tende una trappola alla sua vittima, per cibarsene e così poter continuare il suo miserabile errare eterno.
Divertente ed al contempo significativa la descrizione dell’anima che per metà svanisce e per metà guizza nell’occhio gemello. Anima priva di sentimento umano positivo, sottomessa, ai suoi meri bisogni carnali e alla sua indole opportunistica, calcolatrice ed egoista.
Meno chiara la descrizione delle cicatrici presenti sul braccio di Moira, questo aspetto inserisce nel racconto un mistero che incuriosisce e sarebbe interessante scoprire a posteriori con l’aiuto dell’autore.
Altrettanto divertente il finale dove lo sprovveduto ed ingenuo “predatore” barcollante si trasforma in preda.
La morale è chiarissima: Ogni simile cerca il suo simile ed alcune volte inganna il suo simile.
Sebbene la vittima possa essere stata attirata nella trappola, forse spinta, anche da un barlume di luce indotta da quel sentimento chiamato Amore. Spesso non scindibile o immediatamente riconoscibile da noi esseri umani, qualora misto ad un forte desiderio carnale o alla nostra indole interessata ed egoista. E’ più probabile che la vittima sia stata ingannata proprio da questa sua stessa debolezza.
Ogni essere umano ha una componente bestiale ed una spirituale.
E’bene che ognuna di queste componenti riesca a tenere a bada l’altra, così da raggiungere l'equilibrio che ci permette di distinguere proprio tra Amore ed opportunismo.
Diversamente non siamo troppo diversi dalla ammaliatrice Moira, anzi siamo ad essa molto simili.
Le stelle brillano soltanto in notte oscura.
https://www.youtube.com/watch?v=HTRHL3yEcVk
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Re: Appuntamento al buio
Buongiorno Teseo, e grazie per esserti fermato a leggermi (e leggerci). Mi fa innanzitutto piacere che il passo sugli occhi, lo specchio dell'anima, ti sia piaciuto. In sede di revisione sono stato tentato più volte di rimuoverlo, ma alla fine l'ho tenuto e forse è stato meglio così. Per quel che riguarda le cicatrici di Moira, ecco, quello fa parte di qualcosa che purtroppo ho preferito tralasciare perché minacciava la continuità della storia, ma è comunque un retroscena che nei miei appunti è rimasto. Essendo una creatura non-umana, Moira porta i segni di quanti - nei secoli - le hanno dato la caccia e ferita. Da vampira qual è, ha potuto curarsi meglio dei mortali, ma i segni del tempo le sono comunque rimasti addosso. In breve, le cicatrici stavano a simbolo di "antichità" sul corpo della ragazza, il passaggio di vari inquisitori e cacciatori di vampiri.Teseo Tesei ha scritto: ↑04/02/2019, 11:44Appuntamento al buio, titolo azzeccato nel contesto descritto.
Un’anima corrotta e ferina tende una trappola alla sua vittima, per cibarsene e così poter continuare il suo miserabile errare eterno.
Divertente ed al contempo significativa la descrizione dell’anima che per metà svanisce e per metà guizza nell’occhio gemello. Anima priva di sentimento umano positivo, sottomessa, ai suoi meri bisogni carnali e alla sua indole opportunistica, calcolatrice ed egoista.
Meno chiara la descrizione delle cicatrici presenti sul braccio di Moira, questo aspetto inserisce nel racconto un mistero che incuriosisce e sarebbe interessante scoprire a posteriori con l’aiuto dell’autore.
Altrettanto divertente il finale dove lo sprovveduto ed ingenuo “predatore” barcollante si trasforma in preda.
La morale è chiarissima: Ogni simile cerca il suo simile ed alcune volte inganna il suo simile.
Sebbene la vittima possa essere stata attirata nella trappola, forse spinta, anche da un barlume di luce indotta da quel sentimento chiamato Amore. Spesso non scindibile o immediatamente riconoscibile da noi esseri umani, qualora misto ad un forte desiderio carnale o alla nostra indole interessata ed egoista. E’ più probabile che la vittima sia stata ingannata proprio da questa sua stessa debolezza.
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Diversamente non siamo troppo diversi dalla ammaliatrice Moira, anzi siamo ad essa molto simili.
In ultimo, proprio per suggerire al lettore la sensazione che fosse l'uomo - e non la donna - a condurre il gioco, ho voluto demolire quella sicurezza proprio sul finale che, per quanto non eccezionalmente originale, doveva proprio sottolineare la fluidità del senso di "caccia". E a conferma di questo, sebbene non sia inserita nella versione postata qui ma solo sul pdf, il racconto si apre con un aforisma di Henry Cloud che recita: "Gli appuntamenti al buio ormai sono un safari - è solo questione di prendersi un trofeo".
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Il 2015 è stato proclamato dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) Anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce. Obiettivo dell'iniziativa adottata dall'ONU è promuovere la consapevolezza civile e politica del ruolo centrale svolto dalla luce nel mondo moderno. Noi di BraviAutori.it abbiamo pensato di abbracciare questa importante iniziativa proponendo agli autori di scrivere, disegnare o fotografare il loro personale legame con la luce, estendendo però la parola "luce" a tutti i suoi sinonimi, significati e scenari.
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