Recensione # 3, data 24/10/2010
Pochi affrontano la morte in maniera passiva, l'istinto di conservazione è primordiale, la figura è ben piantata e si difende in tutti i modi, anche con un arto e la testa immobilizzati. Afferra la morte, che altro non è che l'epilogo della malattia, per i capelli in un vano tentativo di sconfiggerla. Inquietante davvero, le proporzioni sono perfette.